Politecnico di Milano - Polo regionale di Lecco
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Storia aziendale

Passaggi generazionali

Nel 1878, dopo la morte del padre Giuseppe Badoni, Carlo e Antonio si costituirono in società:  

“C.A. Fratelli Badoni”, capitale Lire 20.000, versato in parti uguali.  

Alla morte del fratello Carlo, Antonio, continuò nella direzione della ditta, che da allora si chiamò: “Stabilimento Meccanico con Fonderia e Laminatoio del ferro di Antonio Badoni – Lecco” 

L’inesorabile malattia che gli aveva già tolto moglie e figli, troncò la sua esistenza a soli 53 anni, nell’ aprile del 1892. Riunitosi il 9 maggio 1900 il Consiglio di Famiglia dei minorenni Rosa e Giuseppe(GRB) deliberò la costituzione della Soc. in accomandita semplice Antonio Badoni & C. con capitale di Lire 500.000.  

I due fratelli entrarono come soci nella società e affittarono alla stessa lo stabilimento, del quale rimanevano proprietari.

L’aumento del capitale sociale a Lire 1.000.000 nel 1912 determinò il cambiamento della forma giuridica della Antonio Badoni & C che, da accomandita semplice, diventò società in accomandita per azioni. 

La necessità di ampliare il cerchio della produzione durante il periodo bellico portò alla creazione della società Anonima Antonio Badoni & C. Bellani e Benazzoli, che con capitale Lire 5.000.000, che gestì anche gli stabilimenti di Lambrate e Cogoleto. 

Nel 1922 avviene la trasformazione definitiva in Società Anonima “Antonio Badoni”, il trasferimento della sede da Milano a Castello sopra Lecco, la nomina di un Consiglio di Amministrazione rispetto all’unico amministratore, l’adozione di un nuovo Statuto.  La liquidazione della B.B.B sarà lunga e costosa. Nel passaggio si sottoscrive un aumento di capitale da Lire 10.000 a Lire 3.000.000. 

Si legge nello Statuto (art. 2°): “La Società ha per scopo l’impianto, l’acquisto e l’esercizio di cantieri, stabilimenti metallurgici, di officine a gas e acquedotti e di apparecchi ed impianti di sollevamento a trasporto, compreso il materiale ferroviario ed aereo. Si intendono compresi nello scopo sociale, la vendita e l’affitto di beni mobili e immobili”.

Crescita, resistenza, epilogo

Tra le prime iniziative di GRB notiamo la creazione di collegamenti permanenti con Roma, dove il suo corrispondente è l’Ing. Adelchi Cirella che cura i rapporti con i diversi Ministeri. Un ufficio viene aperto anche a Milano, in Via Manzoni prima, e successivamente in Via Verdi 2.  

Nel 1946 si istituisce un ufficio staccato della Società Badoni presso lo studio dell’Ing. Gino Covre allo scopo di coordinare e sviluppare il lavoro tecnico-commerciale derivante dalla competenza tecnica dell’Ing. Covre e dall’utilizzo del suo brevetto per la saldatura degli acciai applicata alle grandi infrastrutture. 

Negli anni Settanta, con la scomparsa di GRB, l’impresa, che d’altro canto stava già scontando le difficoltà del settore, entrava in una fase di ripiegamento. A metà degli anni Ottanta viene costituita la società per azioni “Badoni Costruzioni”, cui è conferita l’attività industriale, facendo confluire nella precedente società solo le attività di studio e ingegneria. 

Dai documenti risulta che ancora nel 1984, la società è collegata con le S.P.A. Acciaierie e Ferriere Lombarde Falck ed inoltre iscritta a: 

  • Camera di Commercio di Como  
  • Centro meccanografico MIN.COM.ES M-240014 
  • Albo nazionale dei costruttori per lavori di importi 6.000.000 per le categorie Edifici industriali e opere connesse, carpenteria metallica, fornitura in opera di impianti e apparecchi di sollevamento e trasporto 
  • Unione dei costruttori e riparatori Ferrotranviari 
  • Unione Industriali Lecchesi 
  • Associazione Nazionale Industria Meccanica Varia e Affine  
  • Fédération Européenne de Manutention – F.E.M. 
  • Associazione Costruttori Acciaio Italiani (ACAI) – Milano 
  • Collegio Tecnici dell’Acciaio (CTA) – Milano 

Tra la seconda metà degli anni Ottanta e i primi anni Novanta, la produzione subisce una drastica riduzione, mentre la proprietà dell’azienda passa ad una Società attiva nel settore Immobiliare. Nel dicembre del 1991, l’Antonio Badoni S.P.A. apre la procedura di concordato preventivo, anticamera del fallimento sentenziato dal Tribunale di Lecco nel marzo del 1993.