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Rapporti internazionali

Nel 1948, dopo un viaggio di GRB in Brasile durante il quale aveva intravisto alcune possibilità per uno sviluppo delle attività aziendale in Sud America, veniva costituita la Badoni do Brasil, società anonima con sede a San Paolo, attiva fino al 1962. 

Agli inizi degli anni Cinquanta, la Badoni con i suoi Uffici Tecnici e le maestranze specializzate è in grado di progettare ed eseguire impianti completi per produzione gas, lavori di calderia e di carpenteria di ogni genere (serbatoi, gasometri, condotte, autoclavi, forni, depuratori, tettoie, pali, torri, ossature per fabbricati civili e industriali, ponti fissi e mobili, stradali e ferroviari), apparecchi di trasporto e sollevamento (gru a ponte, a cavalletto, a torre girevoli, trasbordatori, piattaforme girevoli, elevatori, trasportatori a nastro, a catena) e fondazioni pneumatiche.

Il raggio d’azione dell’azienda si va ad ampliare con commesse sempre più importanti, non solo sul territorio italiano, ma anche a livello internazionale, ne sono testimonianza le importanti commesse degli anni 60 e 70. La Badoni è l’azienda subappaltante, mentre i capi-commessa rimangono grandi consorzi o società internazionali, tra la quali si ricordano: Department of Electricity Government of Kuwait, Iranian Oil Operating Companies, la francese Sofredis, l’inglese Cleveland Bridge & Engineering Co., la tedesca EVT Stuttgard, e ancora la Societé Nationalle de Siderurgie El Hadjar in Algeria.  

Importante è il rapporto costituitosi con la società Chicago Bridge & Iron Company, che ha un distaccamento italiano a Roma; questa collaborazione ha portato alla costruzione di molti serbatoi in Medio Oriente e in Africa. 

All’interno dell’ufficio tecnico si crea un reparto specializzato che fornisce un servizio di interpretariato e traduzioni. In questo modo tutte le commesse straniere, ciascuna con un tempo di evasione medio di un anno, vengono seguite dalla richiesta d’ordine fino alla posa in opera e al collaudo: vengono tradotte tutte le documentazioni e le normative locali per facilitare la comunicazione tra le aziende coinvolte. I commissari esteri visitano l’azienda e la produzione con l’interprete, che traduce simultaneamente. Inoltre, l’ufficio si occupa della traduzione dei cataloghi in tre lingue: inglese, francese e tedesco.