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L’istruzione professionale e la scuola interna

Particolare sviluppo è dato all’istruzione professionale per la quale viene creata un’apposita Scuola Aziendale, riconosciuta dall’Ufficio Provinciale del Lavoro di Como ed abilitata all’insegnamento per gli apprendisti occupati presso l’Azienda.  

La Scuola Aziendale si compone di due gruppi di corsi: quelli di preparazione, in cui vengono insegnati i primi elementi di italiano, matematica e disegno e quelli specializzati.  

La Scuola inizia nell’ottobre del 1950, per volere dell’ing. Adriana Badoni, giovane neolaureata in Ingegneria Meccanica, assunta nell’azienda paterna. Un dramma ulteriore scuote tuttavia la vita di GRB: nel novembre del 1953, Adriana abbandona casa e professione per entrare nel Convento delle Carmelitane Scalze di Milano. Le scriverà il padre (8 marzo 1963): “Scrivo al mio braccio destro, ahimè ora amputato. Vale a dire per sempre staccato da me e quindi lontano e non qui a sgobbare per la mole di lavoro che mi grava e mi graverà sempre sulle spalle…usque dum vivam”. Subentra nella scuola la sorella Costanza, laureata in Fisica e nel 1956 Nicoletta, laureata in matematica e fisica.

Gli operai frequentano liberamente la scuola, con una media di 20 per anno scolastico. Gli apprendisti, in media di 10, la frequentano obbligatoriamente. Alla fine dei corsi specializzati gli allievi ricevono un diploma, di cui la ditta tiene conto per l’eventuale passaggio di categoria o assegnazione di nuove mansioni. Per ogni presenza a scuola è concessa agli allievi una indennità di frequenza. Le lezioni sono impartite dopo il lavoro, all’interno dello stabilimento, in aule espressamente attrezzate, da insegnanti di scuole medie e dai tecnici dell’azienda.